Ciao a tutti!
Oggi voglio mostrarvi alcune fasi di lavorazione del mio ultimo lavoro: la piantina di mirtillo.
I mirtilli mi ricordano le escursioni in montagna che facevo con la mia mamma, il mio babbo e mia sorella. Ore e ore di fatica, in salita, per terreni scoscesi. Poi, quando ormai non avevi più fiato e lo sconforto e la stanchezza cominciavano a farsi sentire, arrivavi lassù, in cima alla montagna, dove crescono i mirtilli. E lì ne mangiavi a mani piene! Una vasta distesa di piante, senza un' albero, o altro. Solo loro: i mirtilli. Era per me una sensazione fantastica! Era come ottenere un premio per tutta quella fatica, un premio meraviglioso. In cima al mondo, mangiando mirtilli.
I mirtilli mi ricordano le escursioni in montagna che facevo con la mia mamma, il mio babbo e mia sorella. Ore e ore di fatica, in salita, per terreni scoscesi. Poi, quando ormai non avevi più fiato e lo sconforto e la stanchezza cominciavano a farsi sentire, arrivavi lassù, in cima alla montagna, dove crescono i mirtilli. E lì ne mangiavi a mani piene! Una vasta distesa di piante, senza un' albero, o altro. Solo loro: i mirtilli. Era per me una sensazione fantastica! Era come ottenere un premio per tutta quella fatica, un premio meraviglioso. In cima al mondo, mangiando mirtilli.
Ma torniamo alla creazione della pianta in stoffa.
Tutto è iniziato una sera in cui volevo provare i miei acquerelli nuovi, e ho provato a dipingere proprio la mia pianta preferita.
Tutto è iniziato una sera in cui volevo provare i miei acquerelli nuovi, e ho provato a dipingere proprio la mia pianta preferita.
L'idea di riprodurla in stoffa è arrivata subito dopo.
Per l'esecuzione, prima ho creato l'anima in metallo, poi l'ho rivestita in stoffa, cucendo pazientemente ogni sua parte con piccoli punti.
Arrivata a questo punto ero molto indecisa: colorarla oppure no? Ammetto che mi piaceva molto anche bianca. Dopo giorni e giorni di indecisione, alla fine ho deciso di colorarla, usando gli stessi acquerelli che ho usato per il disegno.
Il risultato finale è questo e devo dire che mi è piaciuto subito.
Per la base di sostegno ho scelto un pezzo di legno di quercia invecchiato; un pezzo di scarto che arriva dai lavori di ristrutturazione della mia adorata casa.
Il nome è in latino, e l'ho scritto a pennino e inchiostro su carta, applicata poi alla base.
Ed ecco la piantina finita.
Grazie infinite per esserti fermata/o a vedere il mio lavoro.
Grazie infinite per esserti fermata/o a vedere il mio lavoro.
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